talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

10 febbraio 2012

Dolore ai malleoli


Oggi nevica un po’, non ancora, anzi piove. Dovrebbe nevicare, più tardi. Sono venuto lo stesso al lavoro, perché a casa c’è Pietro e pure la Giusi, gli uffici pubblici e le scuole sono chiusi in vista della neve. Che non c’è ancora, ma c’è ancora tempo.

Una settimana fa ha nevicato sul serio, questa settimana ha fatto freddo, oggi se nevica sono messo bene perché ho le mie Timberland nuove ai piedi. Me le sono comprate domenica scorsa, dopo la nevicata e dopo il gelo ai piedi di venerdì scorso, per colpa delle mie vecchie Dr Martens che ho buttato nel cassonetto dopo cinque e più anni di onorato servizio. Non erano più impermeabili, le mie Dr Martens.

Le Timberland sono impermeabili, però fanno malissimo ai piedi. Esattamente sono due morse e schiacciano i malleoli e di brutto. Il primo giorno, appena me le sono comprate, non riuscivo quasi a camminare, ma mi sono fatto forza, ho pensato che meritano il rodaggio anche perché le desideravo dai tempi dei paninari e non ho mai avuto il coraggio di comprarmele per il prezzo e perché si vedesse che sono uno sensibile ai vestiti di marca, sono il classico consumatore di massa anche se non mi piace che si sappia in giro.

Adesso le ho usate tutti i giorni, tutta la settimana, ormai sono abituato al dolore di sottofondo. Forse va pure un po’ meglio, nel senso che fanno meno male ai piedi, anche se continuano a stringere i malleoli.

Forse le Timberland a scarponcino le producono apposta per farti male ai piedi e io non lo sapevo. Il commesso non mi ha detto niente, ma forse sono come le scarpe che ti danno a militare, che devono sempre farti un po' male, così ti stimolano la disciplina.

In questi giorni sto registrando per strada tutte le espressioni del volto delle persone che hanno indosso un paio di Timberland come le mie, quelle a scarponcino, giallo senape come dice la Giusi, che è un modo per demolire il mio acquisto, anche perché con il dolore al malleolo che sento mi è venuta già voglia di togliermele le Timberland e di buttarle nel cassonetto.

Sto studiando i volti dei proprietari di Timberland a scarponcino per vedere se dai loro sguardi si nota un’espressione di dolore al malleolo, come quella che devo avere io, dipinta sul mio volto da una settimana, anche se sono stoico e cammino piano e tengo i lacci slacciati per allentare la morsa. Per ora, non ho notato nulla di strano sui volti dei paninari che circolano per le strade e i marciapiedi di Roma. Però a me non mi fregano, perché tutti hanno le stringhe slacciate e quindi secondo me anche loro hanno i malleoli ingessati.

Ma chi lo sa, magari fingono anche loro che non gli fanno male i malleoli. Io non fingo, è vero che mi fanno meno male del primo giorno. Però è anche vero che male fanno male e di brutto per essere degli scarponcini da 160 euro. Uno le scarpe dovrebbe mettersele e non pensarci più di averle addosso. Se ci pensi vuol dire che ti fanno male e belin, a me i paninari mi sono sempre stati sulle palle tra l'altro e ho aspettato trent'anni per comprarmi le Timberland per non essere tacciato da paninaro fuori tempo massimo. Oltre il danno la beffa e fanno male ai malleoli.

In questi giorni, controllando le Timberland addosso agli altri, ho visto dei colori di Timberland che forse mi piacciono di più di quelle che mi sono comprato. E’ vero che l’erba del vicino è sempre più verde, però adesso, dopo il male ai malleoli e tutto il resto, non sono più sicuro che il colore che ho scelto, il classico giallo senape da paninaro, come dice la Giusi, sia il colore più bello. Ma ormai è troppo tardi. Giallo senape è un colore malaticcio, che ti ricorda la diarrea tra l'altro, e poi con questi carri armati se per caso pesti una merda sono cazzi tutti tuoi, mi ricordo una mia compagna di classe al ginnasio che ha pestato una merda con le Timberland e l'ha sparsa in tutta la classe e non riusciva più a toglierla in nessun modo da quanto sono profondi i carri armati della Timberland.

Che poi il turcco è usare un bastoncino di legno e togliere la merda dagli interstizi, con l'alcol o l'ammoniaca a portata di mano per disinfettare lo schifo.

La speranza è che usandole si ammorbidiscano, che le due maledettissime cuciture che mi stanno martoriando i malleoli si ammorbidiscano e che io possa mettermi le mie Timberland senza dover soffrire e senza dover fingere che non mi fanno male. Per il resto, le Timberland sono impermeabili e molto calde comode. Il carro armato è di cinque centimetri, e questo è buono perché ti alzano un po’. E ci mancherebbe ancora che non fossero impermeabili, belin, costano come due pepite d'oro e invece sono giallo senape.

Il carro armato delle Timberland è più alto di quello delle Dr Martens. Tra l’altro, questa settimana la fabbrica della Dr Martens è stata messa in vendita. Ho letto che sono scarpe nate dopo la seconda guerra mondiale, per i militari dell’esercito tedesco o forse inglese, le suole le producevano con i vecchi copertoni dei mezzi militari dismessi. Un tipo di scarpa che poi è stato lanciato sul mercato di massa e adottato da gente con lavori tipo il meccanico, l’idraulico, il poliziotto ecc. E alla fine sono diventati uno status symbol, un accessorio cult nel mondo dello spettacolo. E io le ho cacciate via nel cassonetto, belin, non mi hanno mai fatto male ai piedi in vita mia.

8 Comments:

At 11:02 PM, Anonymous Elena said...

Noooooo nel cassonetto no!

 
At 4:39 PM, Anonymous Elena said...

Paolo, ho bisogno di contattarti! Solo credo di non avere più assolutamente nè tuo num. nè mail! mi scrivi o mi chiami o mi contatti su Facebook?? Elena!

 
At 12:00 AM, Blogger MasterGaiden said...

AHAHHA... fantastico... se mi vedi per strada avrò una faccia da dolore al malleolo, caxxi sono anni che le volevo prendere.. c'è proprio quella cucitura tra tomaia e scarpone che mi si incastra sotto il malleolo... maledette!!!!!

 
At 10:40 PM, Anonymous Anonimo said...

sei davvero un genio.... :D i tuoi pensieri sono i miei... a trent'anni compro ste scarpe x la 1a volta e non capisco come sia possibile che il mondo sia pieno di gente che accetta il dolore ai malleoli! bohhhhhh, anch'io vorrei gettarle nella spazzatura ma siccome sono carissime me le metto, coi lacci slacciati, e creco di abituarmi al dolore al malleolo... certo sono calde e alte e impermeabili, puoi passare su tutte le pozzanghere senza curartene :D

 
At 9:20 AM, Blogger talentaccio said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

 
At 9:20 AM, Blogger talentaccio said...

Ciao :D, grazie per i complimenti. Vorrei darti un consiglio sulle Timberland: ho scoperto che se fai passare i lacci in tutti i buchi, fino all'ultimo in alto, e ti allacci le scarpe, non fanno più male. L'ho scoperto dopo mesi che le portavo mezze aperte, privaci anche tu, allacciatele fino in cima e chiudi il laccio, poi fammi sapere se ti è passato il male. Cambia tutto. Peccato che non lo scrivano nelle istruzioni. Talentaccio

 
At 4:35 PM, Blogger Unknown said...

È poco più di una settimana che posseggo le timberland, (quelle giallone) e devo dire che il problema della cucitura che spinge fortemente sul melleolo interno è vera. Purtroppo stringo i denti e vado avanti, sperando che un po' per il callo, un po' per abitudin finisca prima o poi questo dolore, molto più persistente al piede dx. Dovrò provare a stringerle tutte fino in cima come dice talentaccio - (adesso lascio aperti solo gli ultimi buchi) -.

 
At 10:43 AM, Blogger Unknown said...

Aggiornamento: È vero, tenendole chiuse fino all'ultimo buco - (non eccessivamente strette) - il dolore e il fastidio sul malleolo interno diminuisce drasticamente, l'unico fastidio nel tenerli allacciati fino in cima è un lieve fastidio articolare della caviglia, che essendo ferma ne influenza di molto il movimento. Comunque finché non si troveranno altre soluzioni (che non siano di natura drastica) per portarle leggermente slacciate, mi impegnerò a tenerle chiuse, sperando che con il tempo si ammorbidiscano le cuciture definitivamente.

 

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